Cos’è il Lotus Birth
“È necessario imparare ex novo come potrebbe essere una nascita non disturbata dalle consuetudini culturali. Abbiamo bisogno di un punto di riferimento da cui cercare di non deviare eccessivamente, e questo è precisamente il Lotus Birth®”.
Dott. Michel Odent, ottobre 2000
Lotus Birth è il modo più dolce, sensibile e rispettoso per entrare nella vita.
È la procedura di nascita in cui il cordone ombelicale non viene reciso e il neonato resta collegato alla sua placenta.
Pochi giorni dopo la nascita (dai 2 ai 10, ma di media 3/4) il cordone si separa in modo naturale dall’ombelico del bambino.
Il distacco avviene quando entrambi, bambino e placenta, hanno realmente concluso il loro rapporto e decidono sia giunto il momento della separazione.
Il contatto prolungato con la placenta permette al bambino di ricevere tutta la quantità del preziosissimo sangue placentare che è presente alla nascita e che la natura ha previsto per la costituzione del sistema immunitario.
Separarsi dal corpo della madre dolcemente e gradualmente
È un periodo di transizione in cui il bambino può separarsi dal corpo della madre dolcemente e gradualmente e completare il suo corpo eterico*. Un tempo importante per stabilizzare il sistema respiratorio autonomo e gli altri organi.
Quindi un tempo che rallenta il processo del dopo nascita e porta la consapevolezza dei bisogni del neonato, permettendo che germoglino intimità e integrazione: il vero bonding, i cui benefici effetti accompagnano la famiglia nel corso della vita.
Il Lotus Birth è una bellissima e logica estensione della nascita naturale: ci invita a rispettare il cosiddetto secondamento, la fase in cui nasce la placenta, e ad onorare quest’ultima quale prima fonte di nutrimento del neo-nato.
“Che cos’è esattamente il Lotus Birth®? È un rituale del dopo-parto, dei primi giorni di intimo isolamento. La nostra cultura occidentale ha perduto in gran parte questi rituali importantissimi del dopo-parto e i nostri bambini mostrano segni di essere cresciuti troppo in fretta, spinti verso una fase di crescita successiva prima di essere essenzialmente pronti, con l’inquietudine e la dissociazione che tutto ciò comporta.”
Jeannine Parvati Baker
*Il corpo eterico è quella parte invisibile all’occhio fisico, è la parte più importante di noi che fa percepire le sensazioni.